Si parte! Con intraprendenza e coraggio, Spazio realizza il suo primo incontro con un ospite d’eccezione: il Dottor Dario Di Vico, giornalista e editorialista del Corriere della Sera.
La serata inizia con l’intervento di Fabrizio Dodaro che introduce al pubblico l’attività e gli obiettivi di Spazio Milano come associazione apartitica e composta da una pluralità di voci. La parola passa quindi a Francesco Stanca il quale, dopo aver ribadito che l’associazione Spazio Milano sottolinea l’importanza di un confronto libero, aperto ed eterogeneo, introduce l’ospite dell’evento: il Dottor Dario Di Vico.
Dopo un caloroso benvenuto, vengono poste le prime domande sulle prospettive di crescita dell’associazione e sui temi decisivi che essa dovrebbe affrontare. La risposta è decisa e inequivocabile: in una società dove le disuguaglianze socioeconomiche sono ancora significative il tema della mobilità sociale deve avere la priorità. Le condizioni di partenza non possono e non devono influenzare la possibilità di avere una solida formazione e di conseguenza una piena realizzazione del proprio potenziale creativo e culturale.
Si apre quindi un dibattito allargato a tutti gli spettatori presenti. Alla domanda su come porre lo sguardo su Milano e sul perché sia la città italiana che più si avvicina al modello di società mobile, Di Vico chiarisce che la forza della realtà milanese è legata alla sua natura di città aperta, che accoglie e investe sui giovani, sulla cultura e sul settore terziario. Di Vico, poi, insiste sull’importanza di un ‘welfare-state’ rivolto ai giovani, di tipo promozionale, che generi cultura e opportunità, criticando il sistema assistenziale italiano, d’impostazione invece più risarcitoria.
Viene poi affrontato il tema dell’amministrazione pubblica nel nord Italia. Per garantire uno sviluppo più omogeneo dell’intera macroarea e un migliore collegamento tra i vari centri produttivi servirebbe infatti maggiore dialogo e confronto fra le istituzioni regionali e gli enti locali.
La serie di interventi si conclude con un’attenzione verso i giovanissimi che, a causa delle misure adottate per ridurre il contagio, hanno di fatto perso un anno di scuola e di socialità. Ai presidi di licei e istituti tecnici è quindi rivolto l’invito ad organizzare importanti eventi di cultura e confronto, anche sfruttando le piattaforme digitali, per cercare di colmare il divario formativo che si sta creando rispetto alle generazioni passate.
Ringraziando nuovamente il Dottor Di Vico per il suo prezioso contributo, si invitano caldamente i lettori a partecipare al prossimo evento: Sabato 5 dicembre ore 18 con la Dottoressa Isabel Fernandez, psicologa e psicoterapeuta. Insieme si affronterà il tema delle conseguenze psicologiche e sociali provocate da questi due lunghi periodi di quarantena.
Francesco Stanca
Un incontro costruttivo per Milano città aperta..
Tante idee da mettere in campo , moltissimi spunti di riflessione sul ruolo di Milano attrattiva verso i giovani.
Milano della Tecnologia, della Scienza.
Una realtà complessa che può diventare Punto di riferimento per tutto il Nord in una sinergia con tutte le altre città italiane .
L’ aspetto della mobilità sociale, fondamentale ieri come oggi!
Grazie a voi!👍
Grazie al Dottor Di Vico🌹
"Mi piace"Piace a 1 persona
Grazie a te Marinella! Non smettiamo di impegnarci mai, a presto! 🙂
"Mi piace""Mi piace"