Oltre agli straordinari risultati delle liste civiche in Lombardia, è opportuno segnalare come le regole elettorali e nello specifico lo schema maggioritario (chi vince di un voto in più prende più della maggioranza assoluta dei seggi del consiglio), determinano le scelte degli elettori secondo lo schema del cosiddetto ( e semplicistico) “voto utile”. Andiamo con ordine.
L’affermazione della destra, con candidati non particolarmente “forti” a livello personale smentisce la teoria professata da molti secondo cui destra e centrosinistra non esisterebbero più. I risultati delle politiche e di queste regionali, ci dicono semmai che l’unico a non esistere più è il solo centro sinistra, che non sa più essere competitivo per la vittoria: Troppi distinguo, troppe polemiche, schemi confusi, gestione perlomeno opinabile della fase di preparazione alla scelta dei candidati.
La destra invece, non solo esiste, ma stravince e andrà a governare continuando a rimanere unita, nonostante le palesi e profonde, ma silenziose, contraddizioni (basti pensare alla recente polemica sulla politica estera dopo le dichiarazioni pro Putin di Berlusconi che sconfessano la linea del Governo). Il famigerato “centro” si rivela una chimera, un sogno, nei modelli elettorali disegnati con regole maggioritarie. Per dipiù poco credibile quando viene affidato ad un profilo spiccatamente di destra con quello di Letizia Moratti, che fino a poche settimane prima del voto cercava di farsi candidare con la coalizione di destra. Spacciare la sua candidatura come riformista e provare a imporla a tutto il centro sinistra con un atto muscolare è stato un errore grande quanto banale. Il Pd si sarebbe spaccato e sarebbe sicuramente avuta un’altra candidatura a sinistra. Ma forse era proprio questo l’intento di chi ha deciso questa imposizione da Roma, ignorando completamente l’esigenza dei lombardi di centrosinistra di liberarsi di Fontana.
I candidati nei sistemi maggioritari vanno scelti con le primarie, con buona pace dei tanti politici di professione saldamente seduti a Roma.
In Lombardia occorra riflettere su due dati:
- partecipazione al voto ai minimi storici (in Lombardia – 30% dal 2018, il 55% di Fontana esprime solo il 22% dei votanti!)
- tutte le liste civiche sopra le attese in maniera trasversale: Lista Fontana (!) 6,16%; Lista Majorino 3,82% (come 5S e sopra i Verdi Sinistra Italiana; Lista Moratti 5,29% (sopra Azione).
Sull’astensione e sul livello preoccupante che ha ormai raggiunto per gli equilibri democratici e di rappresentanza, occorre una riflessione profonda che rimando alle prossime settimane e che penso debba avere un respiro, perlomeno, nazionale vista la trasversalità geografica del problema.
Tuttavia non è da sottovalutare il segnale chiaro che ha voluto dare la società civile non votando o scegliendo altro rispetto ai partiti “tradizionali”, confermando la ricerca di una nuova forma di partecipazione alla politica fatta dal basso. Ed è questa la strada che, secondo me, va seguita e che abbiamo iniziato insieme ad alcuni amici a costruire e percorrere dal 2021 con l’esperienza del gruppo civico a supporto del Sindaco Sala.
A Milano, negli scorsi mesi, dapprima abbiamo atteso con lealtà che il centrosinistra (e, nelle pratica dei rapporti di forza, il Pd) scegliesse il candidato che ritenesse ideale a contendere a Fontana la regione e subito dopo ci siamo messi pancia a terra con un lavoro di sostegno e supporto all’elaborazione della proposta politica su cui chiedere il voto ai lombardi. Siamo stati poi artefici del embrione fondativo del progetto “Patto Civico” a cui abbiamo dedicato il lavoro di questi mesi e che ha coinvolto con la sua partecipazione in eventi pubblici anche il Sindaco Beppe Sala, a cui siamo grati e grazie al quale si devono anche questi risultati.
Sono felicissimo e orgoglioso dell’importanza del nostro contributo e del ruolo con cui ci siamo affermati su Milano: In Città con l’incredibile 7,48% Patto Civico ha doppiato il valore regionale del 3,82%, rappresentando la seconda lista della coalizione di Csx davanti a Sinistra e verdi (5,63%) e M5S (4,29%) e addirittura la terza lista complessivamente in Città dopo PD (27.71) e FDI (20.5%), arrivando davanti alle liste dei candidati presidente Fontana (4,43) e Moratti Presidente (7,22%), e davanti ai partiti nazionali Lega Nord (7,38%), Forza Italia (5,87%), Calenda (6,56).
Abbiamo confermato quello straordinario risultato delle amministrative 2021 quando nella coalizione che ha portato Beppe Sala a diventare Sindaco di Milano la lista civica che avevamo costruito era riuscita a raggiungere il 9,15% all’interno della coalizione che aveva complessivamente il 57,73% ( mentre per queste regionali la coalizione csx a milano ha raggiunto il 46.83%).
Numeri chiari che sanciscono il ruolo determinante che ha nella politica milanese la nostra squadra civica, costruita da tutti noi con generosità e lavoro quotidiano, con tantissimi giovani e con un’idea precisa che rispecchia i nostri valori progressisti, ambientalisti ma, anche, pragmatici e orientati alla crescita sostenibile della citta e dei milanesi sia in termini economici che di valori di comunità.
Ed è su questa strada che continueremo a lavorare per i prossimi anni: ci saremo da protagonisti e io voglio dedicare tutte le mie energie per continuare su questa strada, per tutelare i milanesi, rivendicando la nostra autonomia nelle scelte e sottraendoci a schemi, spesso discutibili (e praticamente sempre perdenti) suggeriti da Roma.
Siamo pronti ad accogliere e lavorare con tutti coloro che vorranno dare il proprio contributo nei prossimi mesi, sempre con lealtà e nel perimetro del Centro sinistra per contribuire a cambiarlo e migliorarlo dall’interno. Auspicando che il lavoro riguardi anche gli altri partiti compagni di viaggio, che forse dovrebbero evitare di denigrarsi a vicenda e lavorare in maniera propositiva.
Intanto grazie di cuore a tutti coloro che si sono impegnati in questi mesi e hanno sottratto tempo alle loro famiglie dimostrando che si può fare bella politica, con generosità per migliorare il mondo in cui viviamo. Grazie agli Assessori Emmanuel Conte e Martina Riva, alle candidate Francesca, Serena, Sabrina, Annalori per il loro preziosissimo contributo e a Mauro Orso per il suo straordinario risultato elettorale che lo vede primo a Brescia, secondo a Bergamo e quarto a Milano.
Complimenti e un augurio sincero di buon lavoro a Michela Palestra, Luca Paladini, tutti i consiglieri eletti e al Presidente Fontana che ha ricevuto un mandato chiaro dai Lombardi. Lo spirito di collaborazione istituzionale nell’interesse dei cittadini deve rimanere il faro dell’azione politica e amministrativa di chiunque faccia questo mestiere.
di Francesco Caroli