Milano: città della Scienza e della Cultura

Lo scorso 10 febbraio le associazioni Spazio Milano e Future4us hanno organizzato l’iniziativa dal titolo “Il futuro di Milano per gli universitari”. Una chiacchierata fra i Rappresentanti delle “liste studentesche” di tutte le 7 Università di Milano con il Sindaco Beppe Sala e con il Magnifico Rettore del Politecnico Ferruccio Resta. Un incontro virtuale che ha visto partecipare oltre 250 giovani, collegati attraverso la piattaforma Zoom, intenti a confrontarsi su quattro aree tematiche: alloggi, mobilità, internazionalizzazione, trasformazione. D’altronde Milano ospita sette Università, tanta ricerca e lo Human Technopole (vedi a questo link l’incontro promosso da Spazio Milano lo scorso 11 gennaio 2021) che fanno della città un punto di aggregazione culturale e scientifico di primo piano in Europa. Ed ecco quindi che si scopre non solo la Milano della Moda, del Design e del Lavoro, ma anche la Milano della Cultura e della Scienza.

Durante l’incontro sono state significative le affermazioni del Rettore Ferruccio Resta: occorre aumentare l’internazionalizzazione dei nostri Atenei rendendoli più attrattivi attraverso una “offerta di esperienza di vita complessiva” che consenta “un percorso di crescita personale prima ancora che di avvicinamento professionale”. Come? Attraverso confronto, relazioni e dialogo fra docenti e studenti e fra coetanei. Valorizzare l’”esperienza universitaria prima ancora della lezione”. In sintesi “dobbiamo offrire una esperienza di vita”. Ecco allora che serve una città che offra alloggi, spazi, sport e servizi adeguati con la capacità di aiutare a trovare lavoro. Tutte considerazioni assolutamente in linea con le esigenze che gli studenti hanno espresso nelle loro domande ed in coerenza con i punti salienti delle risposte del Sindaco Sala, che ha preso in carico le istanze degli studenti, ma ha anche posto il problema della concretezza.

Sulla mobilità per esempio, punto molto dolente messo in evidenza da più interventi, il Sindaco ha posto l’accento sul ruolo della città Metropolitana: “una bella costruzione amministrativa di principio” ma che è rimasto un po’ sulla carta; il Sindaco segnala infatti gli scarsi “poteri di intervento” che ha il suo ruolo di Sindaco Metropolitano. Un punto sul quale occorrerà lavorare nel prossimo futuro: fare a Milano quanto si sta facendo nelle grandi città internazionali. Ed in questa logica, per esempio, stanno nascendo le piste ciclabili, per ora “disegnate”, visto che nei grandi viali ci sono anche i parcheggi, al contrario di quanto accade nelle grandi città metropolitane del mondo, ma è solo un inizio.

Chiare le risposte del Sindaco anche sull’edilizia residenziale per gli studenti: collaborare con i privati per agevolare l’edilizia, oltre a dedicare i posti del futuro villaggio olimpico di Porta Romana, per circa 700 posti letto. L’impegno “formale” è di avere, entro il 2026, 5.000 nuovi posti letto per gli studenti. Nel corso dell’incontro è stato poi accolto l’appello ad un maggior coordinamento fra le sette università ed il comune: una sorta di regia che aiuti Milano ad essere sempre più accogliente e sempre più internazionale per gli studenti. In chiusura, il Sindaco ha aperto una riflessione sul perché lo “smartworking”, o per meglio dire l’”homeworking”, non svuoterà le città: “le città sono momenti di condivisione delle risorse e le Risorse siamo innanzitutto noi, gli essere umani”.

Edoardo Cagli

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