Il 13 gennaio 2021 si dimettono dal Governo Conte-2 la senatrice Teresa Bellanova (Ministra delle politiche agricole alimentari e forestali), la professoressa Elena Bonetti (Ministra per le pari opportunità e la famiglia) e l’onorevole Ivan Scalfarotto (Sottosegretario di Stato al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale). E’ molto interessante rileggere, a distanza di tre mesi, la lettera di dimissioni che i tre inviano al Presidente del Consiglio.
La trovate a questo link: https://www.iltempo.it/politica/2021/01/13/news/lettera-di-dimissioni-a-conte-di-bellanova-bonetti-e-scalfarotto-25859563/
“Normalmente” in una situazione del genere un Presidente del Consiglio rimette il mandato nelle mani del Presidente della Repubblica, infatti uno dei partiti della coalizione (Italia Viva) esce modificando l’assetto politico del governo….
In questo caso non accade. Legittimo anche se di difficile lettura circa l’opportunità politica di questa presa di posizione.
Inizia una sorta di balletto parlamentare (qualcuno lo definì anche una sorta di “mercato delle poltrone”) per trovare chi possa “supplire” all’uscita di Italia Viva, soprattutto al Senato dove il Governo non ha più una maggioranza adeguata, e quindi si cercano anche singoli senatori disponibili ad appoggiarlo.
Occorre attendere tredici giorni perché il presidente del Consiglio Conte si dimetta, non avendo trovato senatori disponibili, ed in numero sufficiente, per sostenere il suo esecutivo.
Il 3 febbraio 2021 Mario Draghi accetta con riserva di formare un nuovo Governo.
Il governo Draghi giura il 13 febbraio 2021.
Da quel momento sono accadute tante cose.
La prima, e che trovo della massima importanza, il Premier usa canali istituzionali per fare le sue comunicazioni e, fino ad ora, comunica essenzialmente per esporre fatti, evitando propaganda o paternalismi.
L’uso del DPCM è tornato ad essere “strumento eccezionale e non normale”: il Parlamento riguadagna centralità.
Ridefinita la “prima linea” per la lotta alla pandemia: il 27 febbraio nuovo capo della Protezione civile (Fabrizio Curcio), il 1 marzo 2021 nuovo Commissario per l’emergenza Covid-19 (Francesco Paolo Figliulo), il 17 marzo 2021 nuovo capo del Cts (Franco Locatelli, con Silvio Brusaferro portavoce unico).
Nel frattempo, 19 marzo 2021, è stato presentato il Decreto Sostegni, per un valore di 32 miliardi, ritenuti comunque non sufficienti e sicuramente saranno incrementati col prossimo DEF.
Abbandono codici Ateco e velocizzazione dei pagamenti (cominceranno l’8 aprile) per la parte di 11 miliardi di supporto alle imprese.
Nel corso della conferenza stampa di presentazione del Decreto Sostegni c’è stato una interessante presa di posizione del Premier (a domanda precisa di un giornalista) sulla famigerata questione del MES: “Sul Mes occorre essere pragmatici, al momento il livello dei tassi è tale per cui prenderlo non è priorità. Ma c’è un motivo più importante: il Mes è investito nella Sanità e quando avremo un piano per la Sanità condiviso allora forse verrà il momento di chiedersi se vale la pena. Altrimenti prenderlo senza un piano significa buttare i soldi”.
Ci auguriamo fortemente che il Ministro della Salute, Speranza, essendo stato riconfermato ora sia più “proattivo” nel contribuire a disegnare questo piano.
25 marzo 2021 è la data del primo Eurosummit a cui partecipa Draghi dettando, praticamente, la linea con cui muoversi nei confronti delle case farmaceutiche che non rispettano i contratti. Linea adottata dall’Europa, a quanto pare…Se ricordate l’Italia ha bloccato l’esportazione di oltre 240.000 dosi di Astrazeneca e poi il 23 marzo ne sono state trovate altre 30 Milioni circa in uno stabilimento ad Anagni. Ora l’Europa tratta con la Gran Bretagna sulla destinazione di queste dosi…e ci si sta attrezzando per ampliare la produzione in Europa. Ed avviarla in Italia…
Qui c’è una interessante ricostruzione della conferenza stampa tenuta da Draghi prima dell’Eurosummit: https://notizie.tiscali.it/politica/articoli/draghi-bacchetta-le-regioni-fusani/
Al 28 marzo il livello delle vaccinazioni quotidiane è di circa 240.000 giornaliere: l’obiettivo è di raggiungere, entro Aprile, le 500.000 vaccinazioni al giorno.
In questo articolo del 28 marzo 2021 Francesco Verderami, editorialista del Corriere della sera, dà una chiara rappresentazione del “cambio di passo” del nuovo governo. Trovate l’articolo a questo link: https://www.corriere.it/politica/21_marzo_27/messaggio-draghi-tutti-partiti-se-mi-formo-un-idea-intendo-seguirla-7e7fd340-8f44-11eb-a5c9-f2c86d18b040.shtml
E arriviamo al 1^ aprile.
La vaccinazione diventa obbligatoria per lavorare nella Sanità. A questo link trovate il relativo DL.
https://www.lavoro.gov.it/notizie/Pagine/COVID19-Decreto-Legge-01042021-n-44.aspx
“Abbiamo vinto noi” esulta Salvini, “bye bye Speranza, Draghi ha accolto le nostre richieste e il titolare della Sanità è stato nei fatti commissariato”. Macché. “Abbiamo vinto noi, cioè il buon senso che significa non parlare di aperture mentre i dati del contagio crescono” dicono appunto i ministri Speranza e Orlando.
Lo scrive Claudia Fusani all’indomani del CdM che ha definito il Dl (di cui sopra) che regolerà, oltre ad altro, la gestione delle aperture per tutto aprile, a partire dal 7.
Al link sotto trovate l’articolo uscito il 1^aprile: non è un pesce d’aprile ma è proprio la plastica immagine dei “nostri governanti”: una sorta di asilo infantile, meglio di assillo infantile! Meno male che il “maestro” Draghi è dotato di pazienza e fermezza!!!
https://notizie.tiscali.it/politica/articoli/lodo-Draghi-su-aperture-scuole-obbligo-vaccini-decreto/
Concludiamo queste note il 10 Aprile, due giorni dopo una nuova conferenza stampa di Draghi. Due i punti salienti: ribadire l’urgenza di vaccinare a partire dai più anziani e fragili e dare del “dittatore” ad Erdogan per stigmatizzare il famigerato “sofàgate”.
Intanto la media giornaliera del numero delle vaccinazioni in quest’ultima settimana è salita a 285.000 al giorno.
Ecco, non facciamoci “distrarre” e ricordiamoci dei passaggi su esposti quando ci sentiamo dire: ma era proprio necessario aprire la crisi a dicembre 2020, in fondo cosa è cambiato?
Tutto. Anche se la nostra memoria è corta, molto spesso.
Ps: Di “distrazioni“ intanto, come ci informano i media con dovizie di particolari, ce ne sono tante: l’Italia è “percorsa da brividi” per i misfatti del senatore Matteo Renzi (trovato in Bahrein nel paddoq di formula 1) e , ancora più grave, l’onorevole Luigi Marattin multato per aver ospitato sei amici ad una cena a casa sua, contro tutte le regole anti-Covid !!!! Il tutto “mescolato adeguatamente” con i morti per Covid, quelli per mano armata in Myanmar e novelli 007 italiani che fanno la spie per i russi, o Erdogan che “nega” la sedia ad Ursula von der Leyen…E non siamo su “Scherzi a parte”…
Edoardo Cagli